COME SCEGLIERE LA CASSAFORTE
L’esigenza di difendere i propri beni ed oggetti preziosi da eventuali incursioni di malintenzionati nella propria abitazione spinge moltissime famiglie ad acquistare una cassaforte. Il mercato offre una grandissima varietà di modelli con caratteristiche tecniche (e qualitative) molto diverse, ed è spesso molto difficile per il consumatore orientarsi nell'acquisto con sicurezza e, soprattutto, consapevolezza del prodotto scelto. Riportiamo qui alcuni punti essenziali per orientare la scelta.
Cosa è una cassaforte?
Un mobile o una cassa metallica (generalmente di ferro o di acciaio), pesante e robusto, provvisto di serratura di sicurezza, impiegato per riporvi denaro, preziosi e altri valori, com determinate caratteristiche di resistenza ad eventuali tentativi di effrazione.
Quali tipi di casseforti esistono?
- Casseforti a muro:
- a chiave
- a combinazione meccanica
- a chiave e combinazione meccanica
- a combinazione digitale
- Casseforti a mobile:
- con chiusura a chiave
- combinazione meccanica
- chiave e combinazione meccanica e combinazione digitale
- Casseforti antirapina:
Sono impiegate per contenere il denaro in eccedenza da casse di esercizi commerciali e altri contesti ad alto rischio di rapina a causa del flusso di contante.
Quali criteri per scegliere una cassaforte?
E’ bene innanzitutto chiarire che nessun sistema di protezione è del tutto sicuro e per un tempo molto prolungato. Così come un sistema di allarme può essere disattivato dai ladri e una porta blindata superata con mezzi da scasso, altrettanto una cassaforte ha un valore importante nel ritardare l'azione dei ladri piuttosto che di resistervi per tempo indefinito. Per questo motivo è essenziale che la cassaforte sia installata seguendo scrupolosamente le istruzioni della casa produttrice per evitare che venga facilmente asportata dai ladri che potranno in seguito prevaricarla in un luogo per loro più sicuro e con l’ausilio di mezzi da scasso più efficienti.
Ecco elencati alcuni motivi per cui è da preferire un modello da murare o, se la scelta si orienta verso un modello a pavimento, magari da incassare all’interno di un mobile già esistente. In questo caso però, è importante scegliere un modello di peso tale da rendere impossibile, o almeno estremamente difficoltoso, il trasporto da parte di almeno due persone.
Se la scelta di una cassaforte è invece motivata dalla necessità proteggere la privacy di oggetti e documenti personali o di impedire l’accesso a un’arma da fuoco da parte dei familiari (in particolare i bambini) durante la notte potrà essere sufficiente anche un modello più leggero.
Di particolare importanza è la scelta del meccanismo di chiusura: esistono casseforti a chiave (generalmente a doppia mappa), a combinazione meccanica e a combinazione elettronica. Esistono anche modelli in cui una serratura a chiave si accompagna a una chiusura a combinazione per una maggiore sicurezza o per rendere impossibile l’apertura se non disponendo contemporaneamente di chiave e di combinazione.
Nella scelta è bene orientarsi in base alle proprie abitudini. La serratura implica una chiave in più da gestire che non deve essere smarrita né lasciata nelle vicinanze. La combinazione meccanica può non essere amata da alcuni perché apparentemente poco pratica anche se indiscutibilmente dotata di un fascino old style. Si tratta in realtà di un sistema di chiusura di estrema affidabilità e semplicità d’uso. Pensate che esistono serrature vecchie di un cinquantennio e oltre tuttavia ancora perfettamente funzionanti. In generale questo tipo chiusura è preferita da utenti di genere maschile. Per alcuni utenti i modelli a combinazione elettronica sembrano, a torto ormai, poco affidabili. In genere la combinazione elettronica pare preferita dalle donne.
Indipendentemente dalla chiusura è bene sapere che la maggior parte dei furti è compiuta dai ladri non con abili manipolazioni in stile Arsenio Lupin ma tagliando lo sportello con una smerigliatrice angolare munita di disco da taglio (flessibile o frullino in gergo) o sfondando lo sportello le pareti laterali con mazze e scalpelli dopo aver smurato la cassaforte. Per questo è importante acquistare un modello munito di pareti di adeguato spessore, sapendo però che i modelli venduti da ferramenta e magazzini di articoli di bricolage hanno soprattutto il compito di ritardare l’azione dei ladri.
Nei modelli economici di casseforti a combinazione elettronica occorre verificare che l’eventuale serratura di emergenza non sia di bassa qualità e facilmente forzabile (come i modelli a chiave cilindrica, molto diffusi). Meglio, in generale, affidarsi a modelli di marche note che eseguono controlli di qualità sui propri prodotti. Meglio ancora se la cassaforte scelta è accompagnata da certificazione di conformità alla norma UNI 10868:2000 (attualmente aggiornata dalla normativa EN 14450/2005), che classifica la resistenza allo scasso di casseforti ad uso privato, o EN 1143.1 che si riferisce alle casseforti per uso professionale (uso gioielleria o banca).
Per le serrature la norma Europea di riferimento è la EN1303/2005
Per chi avesse l’esigenza di conoscere meglio il funzionamento dei diversi modelli di casseforti, la loro classificazione ai fini assicurativi, punti di forza e vulnerabilità, consigliamo la lettura del volume: Casseforti a combinazione meccanica, di Claudio Ballicu e Carlo Alfredo Clerici, reperibile su www.ilmiolibro.com, unico testo in italiano su questo esoterico argomento.