CASSEFORTI GIOCATTOLO

Un particolare filone di collezionismo riguarda le casseforti giocattolo con funzione di salvadanaio. Oggetto del desiderio per molti durante gli anni dell'infanzia sono poi ricercati oggetti del desiderio di alcuni una volta diventati adulti.

Sono state prodotte fin dall'Ottocento ma dedicheremo qui qualche cenno ai modelli di produzione italiana della seconda metà del Novecento.

Cassaforte Polistil

Dotata di serratura a tre cifre in plastica e provvista tre manopole per regolare la combinazione. La combinazione iniziale (3 - 7 - 5) era stampigliata all'interno della cassaforte, di fronte allo sportello. Il meccanismo era di plastica e la combinazione era stabilita dalla casa costruttrice e non poteva essere cambiata. Se non si conosceva la combinazione era comunque possibile riuscire ad aprirla comunque ruotando ogni manopola tenendo in posizione il meccanismo di apertura, fino a che scattava in corrispondenza del numero giusto.

Cassaforte Mercury

Cassaforte salvadanaio prodotta dalla Mercury, fabbrica di Torino nota per la produzione di modellini di automobili in scala 1/43 e di piccoli giocattoli realizzati in pressofusione quali: bilance complete di pesi, trattori, gru, scavatrici e altro ancora.

Cassaforte Marchesini

Cassaforte in latta prodotta verso la fine degli anni '60 dalla Marchesini giocattoli di Bologna. Era costruita per accettare monete da 100 lire, ed un apposito contatore segnava la cifra raggiunta. La cassaforte poteva essere aperta solo al raggiungimento di 5.000 lire.

Pubblicità delle "Casseforti" AMB Agostino Marchesini - Bologna pubblicata su "Topolino" degli anni '70.

Pubblicità del "Salvadanaio a contatore Marchesini"; funzionava con monete da 100 lire e il contatore segnava l'importo contenuto, aprendosi automaticamente quando si raggiungevano 5.000 lire.

Fu prodotto anche un modello funzionante con monete da 50 lire.

Cassaforte Sommavilla

Realizzata dalla ditta Sommavilla, con sede nelle vicinanze di Mestre, per oltre trent’anni, che produceva dal 1949 al 1984anche modelli di trattori, gru, scavatrici, alcuni anche dotati di telecomando. Aveva funzione di salvadanaio ed esisteva in due modelli: a combinazione meccanica e ad apertura elettrica. Era dotata di un ripiano interno che divide lo spazio in due scomparti e di un cassettino estraibile.

Deposito di Paperone

Salvadanaio a due segreti. Il primo riguardava lo smontaggio della cupola, che nascondeva celava lo sportello con serratura a combinazione (secondo segreto). Realizzato in plastica, era forse forse prodotta dalla Polistil.

Un altro esemplare di salvadanaio-cassaforte, a forma di deposito di Paperon de'Paperoni.

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