COME I LADRI APRONO LE CASSEFORTI

Le tecniche usate dai ladri sono generalmente tecniche di scasso che comportano la rottura di una o più parti della cassaforte. Ben più raramente sono usate le tecniche di manipolazione per l'apertura senza scasso (a cui è dedicato un testo fondamentale di Matt Blaze visibile al sito www.mattblaze.org).

Vediamo di seguito alcuni esempi.

TECNICHE NON DISTRUTTIVE

Deduzione

Il principale metodo di apertura non distruttivo di una cassaforte a combinazione è basato sulla deduzione. Spesso i numeri della combinazione sono annotati dal proprietario nella propria agenda, registrati sul computer o nel telefono cellulare, dissimulati magari come numero della rubrica, oppure più ingenuamente annotati su un foglio in un cassetto della scrivania. Tutti questi metodi costituiscono alla vulnerabilità della sicurezza del sistema.

Un punto di vulnerabilità delle casseforti a combinazione mecanica è dato dal mantenere i dischi della combinazione per lo più posizionati sui numeri esatti, per pigrizia o per fretta (come tra l’altro scriveva Richard Feynmann).

Altre tecniche utilizzate sono quelle di osservazione per rilevare di nascosto l’esatta combinazione mediante sistemi d’osservazione a distanza o occultati.

Tutti questi sistemi sono favoriti se la combinazione non è periodicamente cambiata, potendo compiere per un periodo anche molto prolungato ripetuti tentativi di impadronirsi della giusta combinazione.

Uso delle combinazioni di fabbrica

Con una certa frequenza la combinazione della cassaforte resta impostata per negligenza, pigrizia o ignoranza su quella standard impostata dalla fabbrica. Serraturieri e spesso anche gli scassinatori sono a conoscenza di queste combinazioni

Manipolazione

Molto spesso le tecniche di manipolazione sono state utilizzate nel corso di film per l’altro valore spettacolare che ha aprire una cassaforte semplicemente azionando i meccanismi ed auscultando il loro funzionamento. Nella realtà il procedimento è più lungo e complesso rispetto a quanto è rappresentato nella finzione cinematografica e richiede un’approfondita conoscenza dei meccanismi usati nelle casseforti e del loro funzionamento.

Uso di grimaldelli

Il grimaldello sfrutta un semplice principio: emulare la presenza della chiave nella serratura. Gli ingegni della chiave azionano i meccanismi all’interno della serratura, attivando lo sblocco della stessa. I grimaldelli, emulando la chiave, fanno sì che la serratura si sblocchi senza essere danneggiata, tuttavia, quasi sempre, rimangono tracce del loro passaggio, utili, in un’eventuale indagine forense, a dimostrare l’avvenuta apertura illecita. Per il successo dei tentativi di apertura sono determinanti l'abilità e l'esperienza dello scassinatore o del fabbro.

TECNICHE DISTRUTTIVE

Il metodo tradizionalmente più usato è basato sull’effrazione meccanica per messo di mazze, picconi e piedi di porco. La resistenza delle casseforti non è in genere assoluta ma consente di impegnare gli scassinatori per un tempo prolungato in un’azione molto rumorosa che comporta un elevato rischio di essere scoperti.

Taglio

Per forzare le casseforti sono state da lungo tempo usate seghe circolari un tempo ad azione manuale e più di recente basate su smerigliatrici angolari provviste di dischi da taglio. Il metodo è spesso efficace sui modelli di fascia più economica soprattutto se sono attaccate le pareti laterali del forziere, una volta smurato, che sono meno spesse rispetto allo sportello anteriore.

Stessa tecnica è praticata asportando la cassaforte e compiendo i rumorosi tentativi di scasso lontano dal luogo del crimine, liberandosi poi del corpo del reato.

Trapanazione

La trapanazione è il metodo più comunemente usato dai serraturieri per aprire una cassaforte ed è spesso impiegato anche a scopi criminali. Esistono diversi modi di trapanare una cassaforte. Il primo e più diretto consiste nel perforare per raggiungere la leva di chiusura o la camma, per rimuovere l'ostruzione che blocca in chiusura la cassaforte.

Questo tipo di tecnica richiede un'approfondita conoscenza dei sistemi meccanici delle casseforti per poter praticare il foro con la corretta angolazione e alla giusta profondità.

Esistono schemi / modello di perforazione per quasi ogni tipo di cassaforte che, applicati allo sportello, consentono di localizzare i meccanismi interni come una vista a raggi X e di conoscere il punto più adatto alla perforazione. La circolazione di questi schemi è ovviamente limitata ai serraturieri professionisti e quindi gli scassinatori ricorrono spesso a diverse perforazioni procedendo per tentativi ed errori. Un problema è di eseguire la perforazione con l'angolazione corretta e per questo esistono in commercio, usati dai serraturieri professionisti, diversi supporti che consentono una perforazione precisa a mano libera.

Esplosivi

Un metodo tradizionale di apertura forzata delle casseforti era basato sull’impiego di esplosivi. Metodi storici hanno visto l’impiego di diversi tipi di esplosivi, compresa la nitroglicerina.

Un metodo criminale oggi piuttosto comune (soprattutto ai danni delle casseforti di distributori automatici di contanti come i bancomat) consiste nel praticare un foro sulla sommità della cassaforte, riempirla di butano, (ma anche acetilene / ossigeno tramite le saldatrici ossiacetileniche portatili) sigillarlo con del mastice, dopo aver inserito un detonatore. Lo scoppio del gas provoca l’apertura dello sportello della cassaforte.

Metodi termici

Dato che i metalli fondono ad alte temperature, tutte le casseforti si dimostrano vulnerabili ai mezzi termici. Il cannello ossiacetilenico e la lancia termica sono in grado di raggiungere temperature molto elevate (attorno ai 3000 gradi centrigradi). Questi sistemi sono utilizzati per tagliare la corazzatura e raggiungere i meccanismi interni. Mentre il cannello ossiacetilenico oggi può fare poco contro le casseforti di maggiore qualità, provviste di involucri resistenti a queste aggressioni. La lancia termica rimane nelle diverse versioni, anche facilmente trasportabili, uno strumento micidiale nelle mani di scassinatori professionisti.

In passato è stata utilizzata anche la termite, miscela di varie polveri metalliche la cui combustione raggiunge altissime temperature, Principale limite di queste tecniche sono però le altissime temperature raggiunte all’interno della cassaforte, che possono danneggiare il contenuto (la carta brucia attorno ai 230°).


Una pagina molto interessante sulle tecniche di apertura distruttive è raggiungibile al link: https://www.engineeringclicks.com/how-a-safe-is-designed/

UNA TECNICA MOLTO USATA DAI LADRI PER SCASSINARE LE CASSEFORTI

APERTURA DI UNA CASSAFORTE ECONOMICA A COMBINAZIONE ELETTRONICA

Ma vediamo meglio come fanno i professionisti dello scasso. In queste pagine del sito troverete moltissimi dettagli e racconti.