STASI

Nella ex Germania Est praticamente tutti I cittadini erano sorvegliati dalla tristemente famosa Stasi (la polizia segreta della DDR), o avevano delle microspie in casa, ovviamente senza saperlo. A quei tempi, le autorità reprimevano anche il più piccolo segno di dissenso, fin dentro le case dei cittadini, installando cimici e microfoni nascosti nei muri o nelle prese elettriche. La Stasi aveva perfezionato i sistemi di apertura senza scasso delle serrature e i suoi strumenti sono ancor oggi interessantissimi... Li ha descritti in dettaglio nel volume “Stasi Secret Service Tools" (purtroppo in tedesco) Oliver Diederichsen. Per info si veda questo link:


In particolare la Stasi utilizzava una tecnica psicologica chiamata Zersetzung (che in tedesco significa letteralmente degradazione o decomposizione) per distruggere psicologicamente gli oppositori politici. La Zersetzung fu una tecnica messa in atto a partire dal gennaio del 1976, per ostacolare e minare psicologicamente gli oppositori del regime. A causa della firma degli Accordi di Helsinki nell'agosto del 1975, si era verificato un aumento impressionante delle richieste di espatrio da parte dei cittadini della Repubblica Democratica Tedesca, per limitare questo fenomeno si decise di utilizzare nuovi metodi meno appariscenti dei precedenti. Questo nuovo metodo di guerra psicologica consisteva nel degradare l'immagine, del presunto o vero oppositore del regime, a livello sociale diffondendo voci infamanti sul suo conto. Per minarne la salute psichica gli agenti della Stasi s'introducevano nelle abitazioni, utilizzando tecniche di manipolazione delle serrature, spostando gli oggetti, in modo da farli sentire controllati e spesso agivano per renderli economicamente fragili causandone i licenziamenti.