BOLOGNA

La ditta dell’Ing. Bologna - specializzata nella fabbricazione di mobili in metallo e legno per uffici, casseforti e rifugi antiaerei - fu fondata a Roma nel 1936, con sedi principali al numero 344 dell’allora Corso Umberto (oggi Via del Corso) e, poco distante, a piazza Poli 42; aveva inoltre uno stabilimento per la fabbricazione dei mobili in via Santa Maria Ausiliatrice 5, un laboratorio di falegnameria in via Bellani 41, nonché un’officina per la riparazione di casseforti in via di S. Teodoro 48. Nel 1944 l’Ing. Bologna ottenne l’autorizzazione ad aprire, presso lo stesso indirizzo, un ‘laboratorio esperimentale di apparecchi radio-terapia’.

Da un documento dell’anno 1941 si apprende che la ditta fu costretta - visto il ‘divieto di impiego del ferro e materiali ferrosi nella costruzione di mobili e di infissi (comprese le casseforti)’ - ad orientarsi verso ‘mobili in legno e materiali autarchici, in sostituzione dei modelli metallici’. ‘Dato … il maggior ingombro che tale sostituzione importava’, la ditta aprì un nuovo deposito in via di Pietra 75, a pochi metri dalla sede di Corso Umberto, che fungeva anche da locale espositivo.

La ditta continuò la sua attività commerciale anche durante la prima fase post-bellica, con la realizzazione, fra gli altri, di allestimenti per i seggi elettorali nei Comuni. La cessazione delle attività avvenne il 31 gennaio 1953.

Fonte: http://www.bunkervillaada.it/

Guida Monaci. 1941.